Tour tra gli studenti, l’inviato di Striscia Luca Abete: “Tiriamo fuori serendipità e cazzimma positiva”

Tour tra gli studenti, l’inviato di Striscia Luca Abete: “Tiriamo fuori serendipità e cazzimma positiva”

Intervista allo storico inviato del tg satirico in occasione della tappa Firenze Talk del suo tour motivazione #NonCiFermaNessuno in diretta streaming con gli studenti dell’Università di Firenze.

di Antonio Sorvillo

Luca Abete con gli studenti

Luca Abete sale in cattedra come “docente” di spirito di determinazione. Il 49enne avellinese, che veste i panni di inviato in Campania della trasmissione Striscia la notizia da oltre tre lustri, sta svolgendo un tour negli Atenei per confrontarsi con gli universitari. Forte di un passato da blogger ha portato agli occhi dell’opinione pubblica argomenti caldi, come la Terra dei Fuochi, che più volte lo hanno visto vittime di aggressioni e intimidazioni. Per questo motivo, nel corso degli anni, è diventato un punto di riferimento per la gente della sua terra desiderosa di riscatto e legalità. Con il suo progetto #NonCiFermaNessuno è al fianco della Fondazione Banco Alimentare Onlus per venire incontro ai bisogni dei più disagiati.

Un tour motivazionale nelle università, ma non sono i giovani a essere per natura più “effervescenti”? 
“Sicuramente lo sono. Ma gli ultimi due anni sono stati difficili anche per loro. Ecco, diciamo che #NonCiFermaNessuno ha proprio questo obiettivo: stimolare quell’effervescenza che si è un po’ assopita, agitare quei contenitori di brio che sono i giovani, pronti a frizzare e contaminare tutti”.

Ci può elencare anche le tappe e quando sarà a Firenze?
“Abbiamo superato metà percorso. Siamo partiti dal Politecnico di Torino per poi scendere a Reggio Calabria. Ed ancora Roma, Camerino, Milano ed il 17 aprile eccoci per la prima volta con gli studenti dell’Università di Firenze. Il tour proseguirà poi a Parma, Chieti, Bari e infine Napoli, il 18 maggio”.

Il tour vuole far sì che vengano superati gli ostacoli della vita, non bastano le istituzioni sociali come famiglia e scuola?
“I nostri incontri non sono delle lezioni. Non abbiamo una ricetta valida erga omnes. Possiamo però raccogliere e diffondere testimonianze, esperienze, messaggi positivi. Lo facciamo parlando non di successo ad ogni costo, come spesso accade, ma di sconfitte e quanto possono essere utili. E i ragazzi apprezzano”.

Crede sia un problema generazionale? Se sì da imputare più ai giovani o ai genitori?
“Intanto non parlerei di problema, che ha già in partenza un’accezione negativa, ma di approccio. Ed anche di opportunità. Molti adulti dimenticano di esser stati ragazzi e di aver vissuto grossomodo le stesse dinamiche. Io non l’ho dimenticato e provo ad aprire prospettive lì dove qualcuno vede ostacoli”.

Raggiungere il successo superando gli ostacoli, ma è possibile per tutti?
“Assolutamente si. Dalle incertezze, dalle paure, dal disagio possono venir fuori opportunità. Magari inattese. Ed è proprio questo il senso della serendipità, un termine ancora poco noto e poco usato ma che racchiude lo spirito proattivo che cerchiamo di trasferire ai ragazzi nel corso del talk”.

Cosa emerge durante gli incontri: sconfitte, paure e mancanza di coraggio?
“Paura si, ma anche tanta energia. E tanta voglia di tirarla fuori. Il coraggio poi è conseguenza della consapevolezza delle proprie capacità, viene un attimo dopo aver compreso che ognuno ha dentro di se quella fortuna che talvolta cerca altrove”.

Lezioni di ottimismo e passione. Si potrebbe dire di grinta o, se consente l’accostamento, di una “cazzimma” positiva?
“Il termine cazzimma, nella sua accezione positiva, è quel mix di sano egoismo misto a determinazione. Quel voler infrangere le regole già scritte per scriverne di nuove. Quel voler, ad ogni costo, andare oltre gli ostacoli. Credo possa esser utile a chi prova a realizzarsi.

Durante i faccia a faccia spesso lei si fa accompagnare anche da qualche esempio di successo. Chi le è rimasto più impresso? A Firenze chi ci sarà?
“L’obiettivo è dimostrare che dietro persone di successo ci sono appunto persone che hanno lottato e vinto. Ogni amico che ha partecipato al tour ha lasciato il segno: Gerry Scotti in lacrime, nel ricordare i suoi momenti difficili, don Antonio Mazzi che a 93 anni ha ancora progetti da mettere in campo, Luca Ward e il suo trascorso difficile, Monica Contrafatto che ha trasformato un incidente in opportunità, fino all’elogio della gentilezza di Nesli. A raccontarsi agli studenti di Firenze ci sarà Irma Testa, prima pugile italiana a vincere una medaglia alle Olimpiadi. Non vedo l’ora”.

Il claim di questa edizione è “Alla scoperta della Serendipità!”, ci spiega cosa significa? Un termine d’autore che ha delle connessioni con Firenze? 
“La serendipità è l’occasione di fare felici scoperte per puro caso. Insomma: trovare una cosa non cercata e imprevista mentre se ne stava cercando un’altra. Capito quanto è potente non tanto il vocabolo, ma la filosofia sottesa che esso rappresenta?  Talvolta un nuovo percorso fa paura solo perché temiamo un imprevisto, perché rischiamo di non trovare ciò che cerchiamo o, ancor di più, potremmo fare una figuraccia. Ma se ci mettiamo in moto pensando che esista la serendipità, tutto cambia”

Qual è stato l’avvenimento casuale che ha cambiato la sua vita?
“La febbre improvvisa di un clown. All’epoca facevo l’animatore ai matrimoni. Fui chiamato a sostituire la persona che faceva il clown. Io non l’avevo mai fatto prima. Ed infatti andò malissimo. Però non mi arresi e cominciai a provarci. E mi specializzai a tal punto che divenni il clown più richiesto. Passai poi dalle festicciole per bambini alle piazze e poi in tv. Da allora non mi sono più fermato”.

Fonte: www.firenzetoday.it del 24 aprile 2022 

Condividi su

Marta non ha lasciato che il dolore diventasse un confine.
Lo affronta ogni giorno — e nonostante tutto, vive.
Con resilienza, con coraggio, con quella forza silenziosa che appartiene solo a chi continua a credere.
Segue la sua strada con determinazione, e fa del suo sogno — studiare medicina — la ragione che le accende gli occhi, anche nelle giornate più dure.
Perché il dolore può rallentare, ma non può spegnere chi sceglie di non arrendersi.

✨ Che tu possa arrivare lontano, Marta.
Che i tuoi passi siano sempre diretti verso ciò che ami
e che la tua forza continui a ispirare chi ancora cerca la propria.

#noncifermanessuno #malattia #motivazione #resilienza
Siate orgogliosə di ciò che siete, di ciò che fate! ✨

Non sottovalutatevi. 💛

#noncifermanessuno #motivazione #forza #consapevolezza
Elisabeth ha perso sua mamma a sei anni.
Oggi urla “chiedete aiuto” affinché nessun figliə provi lo stesso dolore e vuoto che ha provato lei.

#noncifermanessuno #25novembre #sempre25novembre
L’amore deve farti stare bene. Sempre.
Al primo campanello d’allarme, chiedi aiuto. Parlane.
Non avere paura. Non avere vergogna.
Rivolgiti a un’amica, una zia, una mamma, un papà, un fratello…
oppure chiama il 1522.

C’è sempre qualcuno prontə ad ascoltarti.
Non restare in silenzio. 🤍
Intanto, lasciati ispirare da chi ha trasformato il dolore in forza:

🎥 Ascolta l’intervento completo di Gessica Notaro, ospite del tour #noncifermanessuno,
sul nostro canale YouTube.
👉 Link nelle storie.

#noncifermanessuno #1522 #25novembre #rispetto #stopviolenza
Davvero le donne sono il ‘sesso debole’?
Questa frase non è altro che una maschera: è l’etichetta di chi non ha mai visto cosa può fare una donna che rinasce.
Perché la vera forza non è la fragilità, ma il coraggio di ricostruirsi, pezzo dopo pezzo, dopo ogni ferita.
Ogni voce che si alza contro la violenza non è solo un grido di dolore: è il primo passo concreto verso la libertà.

Il #25novembre segna la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite per ricordare che la violenza di genere è una delle più gravi violazioni dei diritti umani.

La community di #noncifermanessuno s’impegna TUTTI I GIORNI a sensibilizzare sull’argomento e sostiene chi sceglie di non arrendersi, di rialzarsi e di riscrivere la propria storia.

Per chi ha vissuto l’oscurità: sappiate che rinascere è un atto di potere.
Per chi guarda da fuori: alzate la voce, chiedete che le donne non siano più solo vittime, ma anche esseri pieni di resilienza.
Perché la lotta contro la violenza di genere è responsabilità di tutti — e solo insieme possiamo cambiare le cose.

#sempre25novembre
Non siete solo etichette.
Prima di essere studenti, amici, figli o fidanzati…
siete esseri umani.
E potete cambiare la vostra vita, coltivando il talento che vi abita.
Sempre. ✨

#noncifermanessuno #motivazione
Davide ci insegna cosa significa essere resilienti.
Non servono altre parole: è lui a insegnarci tutto.

Ci parla con profondità, ci illumina, ci dà la carica per non mollare, anche quando le difficoltà pesano.

Davide, resta così.
Non perdere mai la tua forza, la tua autenticità, il tuo modo unico di affrontare la vita.
Anche nei giorni più complicati, resta fedele al tuo coraggio. ✨💛

E ricordalo sempre:
Non sei solə, la community di #noncifermanessuno sarà sempre casa per te. 🏡💛🔥

#motivazione
Siate sempre un po’ folli, ma mai noiosi.

Ciao Ornella, 
GRAZIE! ❤️‍🔥

#ornella #vanoni #motivazione #noncifermanessuno
L’ansia fa parte delle giornate di Sofia.

Ma non solo delle sue: quasi un giovane su due la vive, anche se non lo dice.
E allora sì, va urlato. Va raccontato.
Perché dare voce all’ansia non è un segno di debolezza…
è un atto di coraggio.

Normalizzare questa emozione significa ricordarci che non siamo rottə.
Siamo umanə. E non siamo solə.

Se la senti anche tu, sappi questo:
parlarne non ti rende fragile.
Ti rende libero. ✨

Condividi questo video:
qualcunə potrebbe sentirsi meno invisibile. 💛

#noncifermanessuno #cagliari #ansia #motivazione
Highlights della settima tappa del tour #noncifermanessuno all' @univca :
energia, storie, e ragazzə che non si fermano!!!!!! 🔥🎉💯

#cagliari #motivazione
Thierno aveva solo 11 anni quando ha deciso di cambiare la sua vita.

Non è stato semplice: ha attraversato paesi, confini, silenzi.
È arrivato in un posto dove non conosceva la lingua, dove la solitudine pesava… ma non si è arreso.
Ha imparato a fare una cosa che molti adulti non sanno fare:
parlare con se stesso, ascoltarsi, non mollare. ✨

Oggi Thierno, premiato della tappa di Cagliari, è uno studente di Filosofia e un esempio di forza.
La prova vivente che anche quando sei solo…
se credi in te, non ti ferma nessuno. 💛🔥

#noncifermanessuno #cagliari #motivazione

Marta non ha lasciato che il dolore diventasse un confine.
Lo affronta ogni giorno — e nonostante tutto, vive.
Con resilienza, con coraggio, con quella forza silenziosa che appartiene solo a chi continua a credere.
Segue la sua strada con determinazione, e fa del suo sogno — studiare medicina — la ragione che le accende gli occhi, anche nelle giornate più dure.
Perché il dolore può rallentare, ma non può spegnere chi sceglie di non arrendersi.

✨ Che tu possa arrivare lontano, Marta.
Che i tuoi passi siano sempre diretti verso ciò che ami
e che la tua forza continui a ispirare chi ancora cerca la propria.

#noncifermanessuno #malattia #motivazione #resilienza
Siate orgogliosə di ciò che siete, di ciò che fate! ✨

Non sottovalutatevi. 💛

#noncifermanessuno #motivazione #forza #consapevolezza
Elisabeth ha perso sua mamma a sei anni.
Oggi urla “chiedete aiuto” affinché nessun figliə provi lo stesso dolore e vuoto che ha provato lei.

#noncifermanessuno #25novembre #sempre25novembre
L’amore deve farti stare bene. Sempre.
Al primo campanello d’allarme, chiedi aiuto. Parlane.
Non avere paura. Non avere vergogna.
Rivolgiti a un’amica, una zia, una mamma, un papà, un fratello…
oppure chiama il 1522.

C’è sempre qualcuno prontə ad ascoltarti.
Non restare in silenzio. 🤍
Intanto, lasciati ispirare da chi ha trasformato il dolore in forza:

🎥 Ascolta l’intervento completo di Gessica Notaro, ospite del tour #noncifermanessuno,
sul nostro canale YouTube.
👉 Link nelle storie.

#noncifermanessuno #1522 #25novembre #rispetto #stopviolenza
Davvero le donne sono il ‘sesso debole’?
Questa frase non è altro che una maschera: è l’etichetta di chi non ha mai visto cosa può fare una donna che rinasce.
Perché la vera forza non è la fragilità, ma il coraggio di ricostruirsi, pezzo dopo pezzo, dopo ogni ferita.
Ogni voce che si alza contro la violenza non è solo un grido di dolore: è il primo passo concreto verso la libertà.

Il #25novembre segna la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite per ricordare che la violenza di genere è una delle più gravi violazioni dei diritti umani.

La community di #noncifermanessuno s’impegna TUTTI I GIORNI a sensibilizzare sull’argomento e sostiene chi sceglie di non arrendersi, di rialzarsi e di riscrivere la propria storia.

Per chi ha vissuto l’oscurità: sappiate che rinascere è un atto di potere.
Per chi guarda da fuori: alzate la voce, chiedete che le donne non siano più solo vittime, ma anche esseri pieni di resilienza.
Perché la lotta contro la violenza di genere è responsabilità di tutti — e solo insieme possiamo cambiare le cose.

#sempre25novembre
Non siete solo etichette.
Prima di essere studenti, amici, figli o fidanzati…
siete esseri umani.
E potete cambiare la vostra vita, coltivando il talento che vi abita.
Sempre. ✨

#noncifermanessuno #motivazione
Davide ci insegna cosa significa essere resilienti.
Non servono altre parole: è lui a insegnarci tutto.

Ci parla con profondità, ci illumina, ci dà la carica per non mollare, anche quando le difficoltà pesano.

Davide, resta così.
Non perdere mai la tua forza, la tua autenticità, il tuo modo unico di affrontare la vita.
Anche nei giorni più complicati, resta fedele al tuo coraggio. ✨💛

E ricordalo sempre:
Non sei solə, la community di #noncifermanessuno sarà sempre casa per te. 🏡💛🔥

#motivazione
Siate sempre un po’ folli, ma mai noiosi.

Ciao Ornella, 
GRAZIE! ❤️‍🔥

#ornella #vanoni #motivazione #noncifermanessuno
L’ansia fa parte delle giornate di Sofia.

Ma non solo delle sue: quasi un giovane su due la vive, anche se non lo dice.
E allora sì, va urlato. Va raccontato.
Perché dare voce all’ansia non è un segno di debolezza…
è un atto di coraggio.

Normalizzare questa emozione significa ricordarci che non siamo rottə.
Siamo umanə. E non siamo solə.

Se la senti anche tu, sappi questo:
parlarne non ti rende fragile.
Ti rende libero. ✨

Condividi questo video:
qualcunə potrebbe sentirsi meno invisibile. 💛

#noncifermanessuno #cagliari #ansia #motivazione
Highlights della settima tappa del tour #noncifermanessuno all' @univca :
energia, storie, e ragazzə che non si fermano!!!!!! 🔥🎉💯

#cagliari #motivazione
Thierno aveva solo 11 anni quando ha deciso di cambiare la sua vita.

Non è stato semplice: ha attraversato paesi, confini, silenzi.
È arrivato in un posto dove non conosceva la lingua, dove la solitudine pesava… ma non si è arreso.
Ha imparato a fare una cosa che molti adulti non sanno fare:
parlare con se stesso, ascoltarsi, non mollare. ✨

Oggi Thierno, premiato della tappa di Cagliari, è uno studente di Filosofia e un esempio di forza.
La prova vivente che anche quando sei solo…
se credi in te, non ti ferma nessuno. 💛🔥

#noncifermanessuno #cagliari #motivazione