L’Identità – intervista a Luca Abete #NonciFermaNessuno

L’Identità – intervista a Luca Abete #NonciFermaNessuno

“Il nostro Paese riuscirà a correre col resto del mondo solo quando sarà in grado di essere a misura dei sogni dei nostri ragazzi, i quali però devono essere abituati al sacrificio. Solo cadendo si impara”. A dirlo Luca Abete, noto inviato di “Striscia La Notizia”, che presenta “Non ci ferma nessuno”, tour motivazionale arrivato alla nona edizione e teso a incoraggiare i giovani, aiutandoli a superare paure e momenti difficili.

Quale lo scopo dell’iniziativa?

Al centro innanzitutto c’è l’ascolto. La metodologia, infatti, è la seguente: sentire i ragazzi per poi formulare delle risposte alle loro domande-esigenze. La fragilità è un punto di debolezza sul quale si attaccano i cosiddetti bulli, coloro che vogliono in qualche modo sovrastare un individuo che, se si mantiene fragile, debole, avrà meno risorse per riuscire a ribellarsi, venirne fuori. Il messaggio motivazionale ha un valore importante perché cerca di far capire a tutti quanto sia importante non fermarsi davanti alle difficoltà, valorizzare sé stessi e soprattutto non sentirsi mai giudicati.
È importante, però, ascoltare cosa pensano gli altri…
Lo è, così come lo è non subirne le conseguenze. Il nostro scopo è rendere le nuove generazioni un po’ più consapevoli del loro valore, a incanalare l’impegno su una formazione non soltanto studentesca, universitaria e didattica, ma anche a servizio dell’esplorazione della vita in generale. Così le rendiamo più forti e possiamo sconfiggere meccanismi come il bullismo.

Chi sono oggi i bulli?

Non sono solo coloro che ti offendono, ti deridono, ti giudicano, ti ridicolizzano, fanno degli atti fisici o altro. Commette bullismo anche quell’azienda che non ti paga oppure ti paga poco, ti sfrutta. Troppo spesso sottovalutiamo aspetti che comunque deprimono l’animo, umiliano la persona e creano una generazione di ragazzi fragili che non hanno più speranza.

Quanto i social influiscono rispetto alla propagazione del fenomeno?

I social sono semplicemente una lente di ingrandimento che ci dà la possibilità di vedere ciò che talvolta è impercettibile perché viviamo altrove. Grazie a loro riusciamo a capire cosa succede nelle scuole, nelle case, allo stadio, per strada, nel tempo libero. Allo stesso tempo, però, ogni giorno rendono difficile la vita di tanti adolescenti, che prima erano bullizzati per poche ore al giorno, mentre per colpa di questi strumenti lo sono in ogni attimo della loro esistenza.

Hanno, quindi, solo una valenza negativa?
Assolutamente no! Questo è un aspetto. I social, se gestiti bene, possono darti il coraggio, degli esempi, metterti a disposizione delle storie, dare la possibilità di venirne fuori più forte. Per questa ragione, abbiamo creato una community in grado di aggregare migliaia di ragazzi. Grazie a questo tour per l’Italia, riusciamo a raccogliere tante testimonianze e offrirle a chi ne ha bisogno. Molti in loro trovano il coraggio di essere più determinati, di denunciare e dire no.

Un problema abbastanza diffuso è quello della meritocrazia. Tale principio, adesso, è realmente una priorità?
Il mondo è pieno di storie di meritocrazia da valorizzare. È vero, però, che ci sono storie dove il principio non viene rispettato. Ecco perché il fattore dell’apprendimento, dell’esplorazione, del fare le cose per bene, è basilare. Quello che dovrebbero capire tante persone è l’importanza di attingere dalle tantissime fonti che abbiamo intorno per riuscire a migliorarci, ad aumentare la nostra conoscenza, ad allargare le basi sulle quali far crescere la nostra affermazione. Questo è un modo per rendere tutti più sicuri. La prima volta che fai una partita di calcio ti batte il cuore, mentre alla centesima non succede più. Più siamo ferrati su un campo, più siamo sicuri di poter riuscire bene, meno viviamo il disagio. È fondamentale, pertanto, leggere, approvvigionarsi di tutto quello che può essere necessario per essere domani migliori, competitivi.

Cosa intende con questa parola?
Non tanto per competere con l’altro, ma con sé stessi. Quello che dico sempre ai ragazzi è che abbiamo dei talenti che dobbiamo semplicemente cercare per tirarli fuori e valorizzare.

Tra le tante storie, c’è qualcuna che ha segnato Abete?
Girando per l’Italia, ho incontrato davvero tanti meravigliosi adolescenti. Non a caso abbiamo creato il premio “Non ci ferma nessuno”, che ci consente di premiare, in ogni tappa, non tanto un ragazzo o una ragazza, ma una storia che viene fuori dal mondo universitario. L’obiettivo è far capire agli studenti che negli stessi corridoi che percorrono, nella stessa mensa dove mangiano o nella medesima aula dove seguono le lezioni, ci sono altri loro coetanei che mentre fanno il loro dovere combattono altre battaglie e magari le vincono. Abbiamo premiato chi travolto da un incidente stradale ha dovuto lottare per ricominciare a scrivere o leggere. Abbiamo dato un riconoscimento a un ragazzo, che arrivato in Italia come clandestino, qui ha trovato non solo la laurea in informatica, ma soprattutto la libertà per sé e la sua famiglia. Ci sono discenti con patologie realmente drammatiche, per cui chiunque avrebbe difficoltà a immaginare qualcosa. Al contrario, invece, questi soggetti, che sottovalutiamo, grazie al loro impegno e forza di volontà, riescono a costruire un futuro. Questo tipo di esperienze sono tante e per fortuna molto belle.

Cosa la colpisce di più del dibattito con i ragazzi?
Fra i tanti che mi chiedono un selfie, c’è sempre qualcuno che mi chiede di confidarsi in privato. Ci sono ragazzi che non hanno neanche il coraggio di ammettere a sé stessi di sentirsi smarriti, di non sapere da dove riprendere il filo del loro percorso verso la felicità, il sogno, l’affermazione o quel qualcosa che alla loro età è difficile anche intravedere. Mi chiedono da dove possono partire, come possono fare. Cosa risponde?

Dico loro di godersi il bello di quanto hanno intorno e di non pensare mai al peso che tutto ciò crea. Il tema di quest’anno è appunto il “futuro non fa paura”. Dico sempre a chi partecipa alle discussioni di non vedere l’avvenire come negativo, anzi di non pensarlo proprio, di far finta che non esiste. Allo stesso tempo, però, ribadisco loro l’importanza di impegnarsi, di costruire sempre la migliore giornata possibile. Solo trascorrendo tante ore belle, vincenti e in cui abbiamo dato il massimo ci ritroveremo il miracolo tra le mani, proprio come è successo a me e a tante persone alle quali la meritocrazia ha fatto un dono bellissimo.
Tanti, intanto, credono che esiste ancora un sistema che blocca chi ha talento, favorendo i soliti noti?

Una delle cose belle degli ultimi anni è che mentre lo studente era solo nel percorso universitario, oggi abbiamo atenei moderni, rettori sensibili alle tante dinamiche che nascono fuori dalle aule. Abbiamo diverse circostanze che danno la possibilità ai ragazzi di confrontarsi con ciò che c’è fuori. La paura che vadano avanti, quindi, sempre i soliti noti non esiste più come una volta. Ognuno ha capito che una porzione di felicità, piccola o grande che sia, è destinata a tutti.

Su quali aspetti, però, bisogna intervenire?
Mentre da una parte occorre tutelare i ragazzi e mettergli intorno un universo a misura delle loro aspettative, dall’altra c’è bisogno di fare in modo che capiscano che dietro un sogno c’è sacrificio, impegno e costanza, così come ci sono cadute, capitomboli e brutte esperienze. Anche queste ultime se vengono utilizzate per crescere, migliorarsi, possono rivelarsi un punto di partenza per l’affermazione di sé stessi.

 

Articolo a cura di Edoardo Sirignano

Qualcosa può sempre andare storto maa non per questo dobbiamo fermarci.
Il rischio fa parte del gioco, il coraggio della crescita.
Proviamoci sempre. 💥

#noncifermanessuno #coraggio #resilienza #motivazione #primopasso #giovani #oltrelapaura #napoli #studenti #università
Alziamo la voce. Cambiamo le cose.
Per dire basta alla violenza non servono grandi gesti, ma la volontà di rompere il silenzio e fare la differenza, insieme.

Questa volta a lanciare il messaggio sono i ragazzi dell’Università di Siena:
le loro parole arrivano dritte al punto, mettendo in guardia chi subisce ma anche chi agisce.
Perché certi atteggiamenti non sono normali.

Noi di #noncifermanessuno siamo orgogliosi di sostenere il progetto #sempre25novembre,
perché crediamo che solo partendo dai giovani, dall’informazione e dalla sensibilizzazione,
possiamo davvero costruire un mondo più giusto, rispettoso e libero dalla violenza.

#noncifermanessuno #sempre25novembre #stopviolenzadigenere #rispetto #relazionisane #nonsolo25novembre #1522 #giovaniattivi #parlareèforza
Ma quante volte facciamo cose che ci sembravano impossibili?
E più ci proviamo, più diventano facili.
La vita è tutta un esercizio: coraggio, buttati!
Per quel lavoro, quell’esame, quel viaggio, quell’esperienza…
Supera i tuoi limiti. Sempre. 💥

#noncifermanessuno #coraggio #motivazione #crescita #superareilimiti #vitavera #giovani #sfide #ncfntour2025
Un vuoto che unisce. Un ricordo che illumina. Un esempio che resta.

Roberto, studente dell’Università Parthenope, non è più tra noi… ma continua a vivere nel cuore di chi lo ha conosciuto.
Un esempio silenzioso e potente di resilienza, vissuta tra i corridoi dell’università e la sfida della malattia.

Durante la prima tappa dell’undicesima edizione del tour #noncifermanessuno, il suo nome è tornato tra noi con la forza dell’amore, della gratitudine, dell’ispirazione.

Roberto non ha mai smesso di lottare.
E oggi, è lui che ci dà forza. 💛

 #resilienza #napoli  #memoria #universitàparthenope #valori #giovani #forza #vita #ispirazione
Ma quanto è potente un abbraccio? 🫂  #abbracci #noncifermanessuno #nessunoèsolo #forza #giovani #condivisione #emozioni #pescara #università #universitari #Studenti
Ma quanto è potente un abbraccio? 🫂 

#abbracci #noncifermanessuno #nessunoèsolo #forza #giovani #condivisione #emozioni #pescara #università #universitari #studenti
“Non fare mai un passo indietro per paura di farne uno avanti” 🎯

È il consiglio che Luca ha dato a Gianmarco, studente al terzo anno di Economia con un grande sogno nel cassetto: diventare Producer.

Ricordate che ogni ambizione merita coraggio, e ogni talento ha bisogno di fiducia. 💥

E tu, che sogno hai?

#noncifermanessuno #primopasso #sognareingrande #motivazione #nessunoèsolo #giovani #lucaaabete #università #producer
Rivivi i momenti migliori della terza tappa del tour #noncifermanessuno all’Università di Siena! 🧡 
 
È stato un urlo collettivo di coraggio, forza e condivisione!

✨ Emozionati ancora... e preparati, perché la prossima tappa è sempre più vicina!

 #universitàdisiena #tourmotivazionale #siena #giovani #nessunoèsolo #università #universitari #energia #storiecheispirano #motivazione #recap
Premio #NonCiFermaNessuno 2025 a Sofia Ghiro, studentessa dell’Università di Siena che ci ha lasciati senza parole. 💜

Da cinque anni convive con una disabilità che le impedisce di camminare, scrivere, parlare come prima… ma non le ha mai impedito di scegliere, di lottare, di crederci. 
Con una forza che commuove, Sofia si è laureata con lode e oggi continua a costruire il suo futuro, passo dopo passo, senza mai fermarsi. 

La sua storia è un esempio potente di coraggio, autodeterminazione e speranza. 

Grazie Sofia, per averci mostrato che i limiti veri sono solo quelli che ci mettiamo da soli.

#noncifermanessuno #sofiaghiro #universitàdisiena #resilienza #forza #coraggio #giovani #motivazione #lucaaabete #nessunoèsolo #tourmotivazionale
"Bisogna ascoltarsi tanto, soprattutto nei momenti di solitudine: è vero che portano sconforto, ma in quel silenzio possiamo davvero crescere."

🎤 Così Pierpaolo Pretelli, ospite speciale della terza tappa del tour #noncifermanessuno all’Università di Siena, ha parlato con grande sincerità ai ragazzi.

Il suo percorso non è stato semplice né lineare: dagli esordi a Striscia la Notizia fino ad oggi, ha continuato a mettersi in gioco, con passione e coraggio, la sua capacità di reinventarsi è una lezione preziosa per tutti noi.

Grazie Pierpaolo, e in bocca al lupo per tutto! 💜

#noncifermanessuno #nessunoèsolo #motivazione #universitàdisiena #giovani #pierpaolopretelli #ascolto #solitudine
"Ai ragazzi dico che bisogna essere primopassisti, perché è importante fare il primo passo per poi arrivare lontano."
dice @lucaabete!

Un messaggio semplice, ma potentissimo.
Ogni grande viaggio comincia così: con un primo passo.
Quello verso il cambiamento, verso i sogni… e soprattutto verso sé stessi. 💥

#noncifermanessuno #primopassisti #lucaaabete #motivazione #giovani #universitari #nessunoèsolo #tourmotivazionale #ispirazione

Qualcosa può sempre andare storto maa non per questo dobbiamo fermarci.
Il rischio fa parte del gioco, il coraggio della crescita.
Proviamoci sempre. 💥

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Per dire basta alla violenza non servono grandi gesti, ma la volontà di rompere il silenzio e fare la differenza, insieme.

Questa volta a lanciare il messaggio sono i ragazzi dell’Università di Siena:
le loro parole arrivano dritte al punto, mettendo in guardia chi subisce ma anche chi agisce.
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Noi di #noncifermanessuno siamo orgogliosi di sostenere il progetto #sempre25novembre,
perché crediamo che solo partendo dai giovani, dall’informazione e dalla sensibilizzazione,
possiamo davvero costruire un mondo più giusto, rispettoso e libero dalla violenza.

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Durante la prima tappa dell’undicesima edizione del tour #noncifermanessuno, il suo nome è tornato tra noi con la forza dell’amore, della gratitudine, dell’ispirazione.

Roberto non ha mai smesso di lottare.
E oggi, è lui che ci dà forza. 💛

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Premio #NonCiFermaNessuno 2025 a Sofia Ghiro, studentessa dell’Università di Siena che ci ha lasciati senza parole. 💜

Da cinque anni convive con una disabilità che le impedisce di camminare, scrivere, parlare come prima… ma non le ha mai impedito di scegliere, di lottare, di crederci. 
Con una forza che commuove, Sofia si è laureata con lode e oggi continua a costruire il suo futuro, passo dopo passo, senza mai fermarsi. 

La sua storia è un esempio potente di coraggio, autodeterminazione e speranza. 

Grazie Sofia, per averci mostrato che i limiti veri sono solo quelli che ci mettiamo da soli.

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Grazie Pierpaolo, e in bocca al lupo per tutto! 💜

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"Ai ragazzi dico che bisogna essere primopassisti, perché è importante fare il primo passo per poi arrivare lontano."
dice @lucaabete!

Un messaggio semplice, ma potentissimo.
Ogni grande viaggio comincia così: con un primo passo.
Quello verso il cambiamento, verso i sogni… e soprattutto verso sé stessi. 💥

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