#NonCiFermaNessuno sbarca in Canada. Abete: «Dimentichiamo troppo spesso di chiedere “come stai?”»
A poche ore dalla chiusura ufficiale dell’edizione 2025 di #NonCiFermaNessuno, l’ideato Luca Abete è stato intercettato dai microfoni della radio canadese CHIN Radio nell’ambito del programma dedicato agli italiani all’estero “Eco Del Lazio”.
«Con #NonCiFermaNessuno abbiamo iniziato parlando nelle Università, dove si punta sempre al massimo dei voti, di sconfitte. Porto in giro un vocabolo che ho coniato: il Rialzismo, cioè l’arte di cadere bene. Usare la caduta per rialzarsi e ripartire meglio di prima. Il problema non sono i giovani, ma certi avutili che stanno mettendo a dura prova la società, la cultura, la politica. Ai ragazzi prestiamo attenzione, perché si chiudono. Non dialogano perché sono accerchiati da sensazioni che non infondo fiducia. È dallo scambio con gli altri, adulti compresi, che si può ottenere quel piccolo step in avanti. Per questo in aula parlo di primo passista, che non ti porta al traguardo ma ti smuove da dove sei. Siamo iperconnessi ma ipo-disponibili. Siamo un po’ chiusi. Dobbiamo trasformare il mondo in cui ci rapportiamo con le persone. Dimentichiamo troppo spesso di chiedere alla persona che ci sta vicino “come stai?”».
