VIDEO Corriere della Calabria – Abete gira l’Italia per raccontare il «senso di solitudine che oggi pervade molti giovani»

VIDEO Corriere della Calabria – Abete gira l’Italia per raccontare il «senso di solitudine che oggi pervade molti giovani»

Il racconto dell’inviato di Striscia: «Il successo vero è quell’incontro armonioso tra quello che dai e quello che ricevi»

 

LAMEZIA TERME. Una carriera a Striscia La Notizia e un tour in giro per l’Italia per ascoltare e parlare con i giovani. Luca Abete, storico inviato del programma di Antonio Ricci, si racconta a “Supplemento d’indagine”, il format di Danilo Monteleone in onda ogni mercoledì sera alle 20:40 su L’altro Corriere Tv, canale 75 del digitale terrestre. In viaggio per il paese con la sua campagna sociale #NonCiFermaNessuno, ieri ha fatto tappa all’Università Magna Graecia di Catanzaro, dove è stato accolto da oltre 400 studenti. Un progetto che nasce quasi per caso, come spiega Abete, da un esperimento: «Nel 2014 mi sono reso conto che quando nelle università parlavo di legalità, i ragazzi mi prestavano attenzione. Ma quando parlavo della mia storia, del mio percorso, si illuminavano. Ho capito che avevano bisogno di storie credibili alle quali aggrappare la propria fiducia, la propria speranza».

 

«Un format basato sull’ascolto»

 

Da qui l’idea e il progetto di un tour per le università italiane. «È un format – racconta a Supplemento d’indagine – basato sull’ascolto. Cerchiamo di mettere insieme più ragazzi possibili nelle aule. Ognuno si sente libero di raccontarsi e di mettere a nudo le proprie fragilità, la propria rabbia, i momenti più difficili, ma anche quelli di resilienza e di riscatto». Abete gira l’Italia per raccontare ai giovani la sua storia, il suo percorso fatto non solo di successi, ma anche di problemi e difficoltà. «I ragazzi rispondono con una disponibilità immensa, loro forse dopo la pandemia hanno capito quanto sia importante non tenersi le cose dentro e raccontarle, ma hanno bisogno di un contesto giusto». Sogni, speranze e paure sono le parole chiave su cui confrontarsi con loro: «Purtroppo, per alcuni, il sogno è avere un sogno».

 

Il vero successo da ricercare

 

«Molti non riescono neanche a capire bene quello che sta succedendo alla loro vita in questo momento e si disinteressano del futuro». L’obiettivo, che coincide con il motivo del successo, della campagna sociale è invertire la rotta dei giovani che arrancano, che fanno fatica. «Vogliamo accorciare le distanze, fare in modo che dalle esperienze e dalle storie in un certo senso si annulli anche quel senso di solitudine che oggi pervade molti giovani». Ma occorre anche capire quale successo raggiungere, che «non è soldi, ricchezza, milioni di followers. Altrimenti le star di Hollywood non tenterebbero il suicidio. Il successo vero è quell’incontro armonioso tra quello che dai e quello che ricevi. C’è anche chi fa lavori umili ed è una persona di successo, magari un fruttivendolo è più felice e soddisfatto di quello che ha il mercato all’ingrosso».

 

La campagna premiata da Mattarella

 

La campagna ha ricevuto il patrocinio del Ministero, il sostegno della Conferenza dei Rettori, un’intesa con il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi e una medaglia direttamente dal Presidente della Repubblica. «La medaglia è stata una sorpresa, le cose belle mi sono successe sempre quasi per caso. Ma è la dimostrazione che con l’impegno, se ce la metti tutta, prima o poi arrivano». Per Abete la soddisfazione, soprattutto, di incontrare oltre 70 mila giovani in più di 100 tappe. «Noi ascoltiamo storie forti, di problemi seri, come ad esempio una storia di anoressia raccontata davanti ai professori e a 400 studenti, io mi sono commosso. È una cosa che dieci anni fa, quando abbiamo cominciato, era impensabile. Il Covid, da questo punto di vista, ci ha regalato una generazione più consapevole del valore di far emergere quello che c’è dentro».

 

La carriera ventennale a Striscia la Notizia

 

Oltre l’impegno sociale, Luca Abete ripercorre la sua carriera a Striscia la Notizia. «A gennaio saranno 20 anni dalla prima volta, oltre 1.500 servizi. Io penso di essere nato per questo programma, perché è la logica conclusione di un percorso che è nato facendo il clown. Io lo facevo perché mi piaceva regalare un sorriso, oggi mi sento un po’ come il clown con i poteri del Gabibbo, quando puoi cambiare la realtà che ti sta intorno o magari risolvere un problema che qualcuno ha da 10 anni». Provare a migliorare le cose con un irriverenza, satira e un sorriso: è l’intuizione avuta da Antonio Ricci, fondatore del programma. «Siamo figure bizzarre che però negli anni siamo riusciti a dare risposte che istituzioni, politica e mondo dell’informazione non riuscivano a dare. Se penso alla genialata della microtelecamera utilizzata a fini giornalistici, inventata da Antonio Ricci, e oggi usata da tutti, siamo di fronte a una rivoluzione».

 

«La realtà migliore, ma peggiora la percezione»

 

Oltre 1500 servizi, dal “semplice” parcheggiatore abusivo al grave caso della Terra dei fuochi. «Una pagina che per fortuna si è ridimensionata un po’. Nei miei primi anni nelle zone tra Napoli e Caserta vedevo colonne di fumo alzarsi, chiedevo e mi dicevano con tranquillità che venivano dalla discarica. Capì che bisognava prendere la situazione di petto e rivoluzionare la percezione del reato». La cosa più grave, spiega Abete, era «l’assuefazione della gente al dramma a cui si stava assistendo». Negli anni, però, la situazione è cambiata: «Ho visto cambiare la realtà, è cambiata la mia regione. Se prima le persone avevano paura di raccontarti un fatto, oggi prendono il telefono e riprendono, ti fanno segnalazioni. C’è anche una “moda” positiva della legalità. Quando a Napoli parlavo del parcheggiatore abusivo mi dicevano che “era un povero Cristo”, poi si è capito che dava i soldi alla camorra». Quello che è peggiorato, spiega, è la percezione delle cose, con i social network che amplificano gli aspetti negativi. Lo storico inviato di Striscia conclude immaginando un futuro ipotetico qualora dovesse allontanarsi dal programma: «Come mi vedrei? Senza tv, magari con una galleria d’arte dove metto le mie opere perché, quando studiavo architettura, creavo sculture e mosaici. Il mio sogno era quello di avere un mio piccolo angolo creativo. O magari restare nel mondo della comunicazione, mi appassiona molto sperimentare, magari divulgando contenuti sani».

 

Guarda la videointervista:

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Condividi su

Siate orgogliosə di ciò che siete, di ciò che fate! ✨

Non sottovalutatevi. 💛

#noncifermanessuno #motivazione #forza #consapevolezza
Elisabeth ha perso sua mamma a sei anni.
Oggi urla “chiedete aiuto” affinché nessun figliə provi lo stesso dolore e vuoto che ha provato lei.

#noncifermanessuno #25novembre #sempre25novembre
L’amore deve farti stare bene. Sempre.
Al primo campanello d’allarme, chiedi aiuto. Parlane.
Non avere paura. Non avere vergogna.
Rivolgiti a un’amica, una zia, una mamma, un papà, un fratello…
oppure chiama il 1522.

C’è sempre qualcuno prontə ad ascoltarti.
Non restare in silenzio. 🤍
Intanto, lasciati ispirare da chi ha trasformato il dolore in forza:

🎥 Ascolta l’intervento completo di Gessica Notaro, ospite del tour #noncifermanessuno,
sul nostro canale YouTube.
👉 Link nelle storie.

#noncifermanessuno #1522 #25novembre #rispetto #stopviolenza
Davvero le donne sono il ‘sesso debole’?
Questa frase non è altro che una maschera: è l’etichetta di chi non ha mai visto cosa può fare una donna che rinasce.
Perché la vera forza non è la fragilità, ma il coraggio di ricostruirsi, pezzo dopo pezzo, dopo ogni ferita.
Ogni voce che si alza contro la violenza non è solo un grido di dolore: è il primo passo concreto verso la libertà.

Il #25novembre segna la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite per ricordare che la violenza di genere è una delle più gravi violazioni dei diritti umani.

La community di #noncifermanessuno s’impegna TUTTI I GIORNI a sensibilizzare sull’argomento e sostiene chi sceglie di non arrendersi, di rialzarsi e di riscrivere la propria storia.

Per chi ha vissuto l’oscurità: sappiate che rinascere è un atto di potere.
Per chi guarda da fuori: alzate la voce, chiedete che le donne non siano più solo vittime, ma anche esseri pieni di resilienza.
Perché la lotta contro la violenza di genere è responsabilità di tutti — e solo insieme possiamo cambiare le cose.

#sempre25novembre
Non siete solo etichette.
Prima di essere studenti, amici, figli o fidanzati…
siete esseri umani.
E potete cambiare la vostra vita, coltivando il talento che vi abita.
Sempre. ✨

#noncifermanessuno #motivazione
Davide ci insegna cosa significa essere resilienti.
Non servono altre parole: è lui a insegnarci tutto.

Ci parla con profondità, ci illumina, ci dà la carica per non mollare, anche quando le difficoltà pesano.

Davide, resta così.
Non perdere mai la tua forza, la tua autenticità, il tuo modo unico di affrontare la vita.
Anche nei giorni più complicati, resta fedele al tuo coraggio. ✨💛

E ricordalo sempre:
Non sei solə, la community di #noncifermanessuno sarà sempre casa per te. 🏡💛🔥

#motivazione
Siate sempre un po’ folli, ma mai noiosi.

Ciao Ornella, 
GRAZIE! ❤️‍🔥

#ornella #vanoni #motivazione #noncifermanessuno
L’ansia fa parte delle giornate di Sofia.

Ma non solo delle sue: quasi un giovane su due la vive, anche se non lo dice.
E allora sì, va urlato. Va raccontato.
Perché dare voce all’ansia non è un segno di debolezza…
è un atto di coraggio.

Normalizzare questa emozione significa ricordarci che non siamo rottə.
Siamo umanə. E non siamo solə.

Se la senti anche tu, sappi questo:
parlarne non ti rende fragile.
Ti rende libero. ✨

Condividi questo video:
qualcunə potrebbe sentirsi meno invisibile. 💛

#noncifermanessuno #cagliari #ansia #motivazione
Highlights della settima tappa del tour #noncifermanessuno all' @univca :
energia, storie, e ragazzə che non si fermano!!!!!! 🔥🎉💯

#cagliari #motivazione
Thierno aveva solo 11 anni quando ha deciso di cambiare la sua vita.

Non è stato semplice: ha attraversato paesi, confini, silenzi.
È arrivato in un posto dove non conosceva la lingua, dove la solitudine pesava… ma non si è arreso.
Ha imparato a fare una cosa che molti adulti non sanno fare:
parlare con se stesso, ascoltarsi, non mollare. ✨

Oggi Thierno, premiato della tappa di Cagliari, è uno studente di Filosofia e un esempio di forza.
La prova vivente che anche quando sei solo…
se credi in te, non ti ferma nessuno. 💛🔥

#noncifermanessuno #cagliari #motivazione
#noncifermanessuno è stato definito oggi un ambiente safe, quasi terapeutico… e questo ci riempie il cuore. 💚
Grazie a chi ha speso parole così belle: non ci stancheremo mai di ascoltarle né di meritare la vostra fiducia.

#noncifermanessuno #cagliari #motivazione

Siate orgogliosə di ciò che siete, di ciò che fate! ✨

Non sottovalutatevi. 💛

#noncifermanessuno #motivazione #forza #consapevolezza
Elisabeth ha perso sua mamma a sei anni.
Oggi urla “chiedete aiuto” affinché nessun figliə provi lo stesso dolore e vuoto che ha provato lei.

#noncifermanessuno #25novembre #sempre25novembre
L’amore deve farti stare bene. Sempre.
Al primo campanello d’allarme, chiedi aiuto. Parlane.
Non avere paura. Non avere vergogna.
Rivolgiti a un’amica, una zia, una mamma, un papà, un fratello…
oppure chiama il 1522.

C’è sempre qualcuno prontə ad ascoltarti.
Non restare in silenzio. 🤍
Intanto, lasciati ispirare da chi ha trasformato il dolore in forza:

🎥 Ascolta l’intervento completo di Gessica Notaro, ospite del tour #noncifermanessuno,
sul nostro canale YouTube.
👉 Link nelle storie.

#noncifermanessuno #1522 #25novembre #rispetto #stopviolenza
Davvero le donne sono il ‘sesso debole’?
Questa frase non è altro che una maschera: è l’etichetta di chi non ha mai visto cosa può fare una donna che rinasce.
Perché la vera forza non è la fragilità, ma il coraggio di ricostruirsi, pezzo dopo pezzo, dopo ogni ferita.
Ogni voce che si alza contro la violenza non è solo un grido di dolore: è il primo passo concreto verso la libertà.

Il #25novembre segna la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite per ricordare che la violenza di genere è una delle più gravi violazioni dei diritti umani.

La community di #noncifermanessuno s’impegna TUTTI I GIORNI a sensibilizzare sull’argomento e sostiene chi sceglie di non arrendersi, di rialzarsi e di riscrivere la propria storia.

Per chi ha vissuto l’oscurità: sappiate che rinascere è un atto di potere.
Per chi guarda da fuori: alzate la voce, chiedete che le donne non siano più solo vittime, ma anche esseri pieni di resilienza.
Perché la lotta contro la violenza di genere è responsabilità di tutti — e solo insieme possiamo cambiare le cose.

#sempre25novembre
Non siete solo etichette.
Prima di essere studenti, amici, figli o fidanzati…
siete esseri umani.
E potete cambiare la vostra vita, coltivando il talento che vi abita.
Sempre. ✨

#noncifermanessuno #motivazione
Davide ci insegna cosa significa essere resilienti.
Non servono altre parole: è lui a insegnarci tutto.

Ci parla con profondità, ci illumina, ci dà la carica per non mollare, anche quando le difficoltà pesano.

Davide, resta così.
Non perdere mai la tua forza, la tua autenticità, il tuo modo unico di affrontare la vita.
Anche nei giorni più complicati, resta fedele al tuo coraggio. ✨💛

E ricordalo sempre:
Non sei solə, la community di #noncifermanessuno sarà sempre casa per te. 🏡💛🔥

#motivazione
Siate sempre un po’ folli, ma mai noiosi.

Ciao Ornella, 
GRAZIE! ❤️‍🔥

#ornella #vanoni #motivazione #noncifermanessuno
L’ansia fa parte delle giornate di Sofia.

Ma non solo delle sue: quasi un giovane su due la vive, anche se non lo dice.
E allora sì, va urlato. Va raccontato.
Perché dare voce all’ansia non è un segno di debolezza…
è un atto di coraggio.

Normalizzare questa emozione significa ricordarci che non siamo rottə.
Siamo umanə. E non siamo solə.

Se la senti anche tu, sappi questo:
parlarne non ti rende fragile.
Ti rende libero. ✨

Condividi questo video:
qualcunə potrebbe sentirsi meno invisibile. 💛

#noncifermanessuno #cagliari #ansia #motivazione
Highlights della settima tappa del tour #noncifermanessuno all' @univca :
energia, storie, e ragazzə che non si fermano!!!!!! 🔥🎉💯

#cagliari #motivazione
Thierno aveva solo 11 anni quando ha deciso di cambiare la sua vita.

Non è stato semplice: ha attraversato paesi, confini, silenzi.
È arrivato in un posto dove non conosceva la lingua, dove la solitudine pesava… ma non si è arreso.
Ha imparato a fare una cosa che molti adulti non sanno fare:
parlare con se stesso, ascoltarsi, non mollare. ✨

Oggi Thierno, premiato della tappa di Cagliari, è uno studente di Filosofia e un esempio di forza.
La prova vivente che anche quando sei solo…
se credi in te, non ti ferma nessuno. 💛🔥

#noncifermanessuno #cagliari #motivazione
#noncifermanessuno è stato definito oggi un ambiente safe, quasi terapeutico… e questo ci riempie il cuore. 💚
Grazie a chi ha speso parole così belle: non ci stancheremo mai di ascoltarle né di meritare la vostra fiducia.

#noncifermanessuno #cagliari #motivazione